Bonus Giorgetti 2025

Scopri il Bonus Giorgetti 2025 fino a 6.900 € netti all’anno

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Written by Aryan vaid

Giugno 20, 2025

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Con l’arrivo del 2025, è stata introdotta una nuova misura per chi decide di continuare a lavorare anche se ha già i requisiti per andare in pensione in anticipo. Si chiama Bonus Giorgetti 2025 ed è un aiuto economico pensato per premiare chi resta nel mondo del lavoro.Tra l’altro, si tratta di un nuovo incentivo dell’INPS, che è diventato attivo grazie alla circolare numero 102 pubblicata il 16 giugno 2025. Vediamo insieme che cos’è, a chi spetta, quali sono i requisiti, quanto ammonta, chi non ha diritto, come richiederlo.

Che cos’è il Bonus Giorgetti 2025?

Il Bonus Giorgetti 2025 è un aiuto in soldi creato dalla Legge di Bilancio 2025. Questo Bonus Giorgetti è stato spiegato meglio nella Circolare INPS n. 102 del 16 giugno 2025. Serve per chi può già andare in pensione anticipata (come con la Quota 103 o con la pensione ordinaria contributiva), ma sceglie di continuare a lavorare.

A chi spetta il Bonus Giorgetti 2025?

Il Bonus Giorgetti 2025 spetta solo a certe persone che si trovano in una situazione specifica.
Infatti, questo aiuto economico spetta solo a chi ha le seguenti caratteristiche:

  • è un lavoratore dipendente, cioè lavora per un datore di lavoro,
  • lavora nel settore pubblico (come in una scuola o in un ufficio comunale) oppure nel settore privato (come in un’azienda o in un negozio),
  • ha maturato, entro il 31 dicembre 2025, i requisiti per andare in pensione prima, cioè con la pensione anticipata.

Dunque, il bonus Giorgetti spetta a chi può andare in pensione anticipata:

  • con la pensione anticipata flessibile, chiamata anche Quota 103,
  • oppure con la pensione anticipata normale, che si basa solo sui contributi versati durante gli anni di lavoro.

Quanto ammonta il Bonus Giorgetti 2025?

Il Bonus Giorgetti 2025 è un aiuto per i lavoratori che permette di avere più soldi in busta paga. Infatti, ogni mese, si riceve un importo netto (cioè senza tasse) pari alla parte dei contributi che normalmente paga il lavoratore, cioè circa il 9,19% dello stipendio lordo mensile.

Il Bonus Giorgetti ammonta a una cifra diversa in base a quanto si guadagna:

  • Se lo stipendio lordo mensile è di circa 2.000 €, il bonus ammonta a circa 180–200 € netti al mese, per un totale di oltre 2.000 € netti all’anno.
  • Se il lavoratore ha un reddito lordo annuo vicino a 40.000 € e ha quasi 62 anni, il bonus ammonta fino a 6.900 € netti all’anno.
inps.it

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Quali sono i requisiti per il Bonus Giorgetti 2025?

Per avere il Bonus Giorgetti 2025, bisogna rispettare questi requisiti.

Infatti, possono chiederlo solo alcune persone:

  • Devono essere lavoratori dipendenti, cioè lavorare per un datore di lavoro, nel settore pubblico o privato.
  • Devono essere iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) o ad altri sistemi simili.
  • Devono aver raggiunto, entro il 31 dicembre 2025, i requisiti per andare in pensione in anticipo.
    Questi requisiti possono essere:
    • Quota 103: somma tra età e anni di contributi versati.
    • Oppure la pensione anticipata normale, cioè:
      • 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini.
      • 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.
  • Devono decidere volontariamente di continuare a lavorare anche se possono già andare in pensione.
  • Devono rinunciare in modo chiaro alla pensione anticipata.
  • Non devono già ricevere una pensione diretta, tranne nel caso dell’assegno ordinario di invalidità.
  • Non devono avere 67 anni, cioè l’età per la pensione di vecchiaia.

Dal bonus Maroni al bonus Giorgetti: cosa cambia nel 2025?

Ecco come cambia il bonus per chi può andare in pensione: prima c’era il Bonus Maroni, ora c’è il Bonus Giorgetti 2025:

Il Bonus Maroni, nelle versioni precedenti, era solo per chi aveva i requisiti per la pensione anticipata flessibile, cioè con 62 anni di età e 41 anni di contributi (questa regola si chiama anche Quota 103).

Il Bonus Giorgetti 2025, invece, è stato allargato. Infatti, vale anche per chi ha i requisiti per la pensione anticipata ordinaria:

  • per gli uomini: 42 anni e 10 mesi di contributi
  • per le donne: 41 anni e 10 mesi di contributi

Dunque, più persone possono ricevere il bonus nel 2025. In passato, una parte del bonus poteva essere tassata come fosse un normale stipendio.
Ora, grazie alla Legge di Bilancio 2025 (articolo 1, comma 161 della legge n. 207/2024) e alla circolare INPS n. 102 del 16 giugno, il bonus non paga tasse IRPEF, cioè è senza imposte.

Il bonus funziona così: il lavoratore non deve pagare la sua parte di contributi per la pensione (quota IVS, circa 9,2% dello stipendio).
Questa parte, che di solito va all’INPS, viene messa direttamente nello stipendio ogni mese, quindi il lavoratore guadagna di più.

bonus

L’importo può cambiare. Per esempio, per chi ha un reddito di circa 40.000 euro all’anno e ha circa 62 anni, il bonus può arrivare a circa 575 euro al mese, cioè fino a 6.900 euro all’anno.

Comunque, sia con il Bonus Maroni che con il Bonus Giorgetti, il datore di lavoro continua a pagare la sua parte di contributi, così il lavoratore non perde nulla per la pensione futura. La differenza principale è questa: con il Bonus Giorgetti, la parte di contributi che il lavoratore dovrebbe pagare non viene versata all’INPS, ma va tutta nello stipendio, ogni mese.

Come richiedere il Bonus Giorgetti 2025?

Per chiedere il Bonus Giorgetti 2025 all’INPS, la procedura è tutta online e si fa in modo semplice, seguendo questi passaggi:

  • Vai sul sito ufficiale dell’INPS usando le tue credenziali SPID (livello 2), CIE o CNS.
  • Clicca su “Pensione e Previdenza”, poi su “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazione”.
  • Scegli la voce che riguarda il Bonus Giorgetti oppure l’incentivo per chi decide di lavorare ancora e rimandare la pensione.
  • Compila il modulo online, dove devi dire chiaramente che scegli volontariamente di rinunciare alla tua parte di contributi IVS, cioè quella che paghi tu, per rimandare la pensione.
  • Invia la domanda. Dopo l’invio, riceverai una ricevuta con un numero di protocollo, che serve come prova della richiesta.

Comunque, se hai bisogno di aiuto, puoi chiedere a un patronato oppure chiamare il Contact Center INPS al numero 803 164 (da telefono fisso) o 06 164 164 (da cellulare). L’INPS, tra l’altro, controllerà se hai già raggiunto i requisiti per la pensione anticipata (come Quota 103 o quella ordinaria) e se sei ancora al lavoro.

Entro 30 giorni, riceverai la risposta alla tua domanda. Se viene approvata, il tuo datore di lavoro sarà avvisato automaticamente attraverso il sistema chiamato “Comunicazione bidirezionale”.

Dunque, dopo l’approvazione, il datore di lavoro smetterà di trattenere i contributi IVS che pagavi tu e ti darà la stessa somma, già netta (senza tasse), direttamente nella busta paga.

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Vaid Aryan è un esperto di content writing, con una specializzazione in economia. Ha completato un corso di SEO e digital writing e vanta oltre 5 anni di esperienza come Copywriter. Si distingue per la sua capacità di scrivere su temi legati ai bonus e alle notizie economiche.

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